Prima che Torino diventasse capitale del Regno d’Italia, prima ancora di essere città barocca o industriale, c’era Augusta Taurinorum, la colonia romana fondata nel I secolo a.C. sul modello delle città dell’Impero.
La Torino romana vive ancora oggi nelle sue mura, nei resti archeologici e nei tracciati perfettamente riconoscibili nel centro storico. Camminare tra Piazza Castello, il Duomo e Via Garibaldi significa percorrere le stesse strade che duemila anni fa solcavano i cittadini romani, mercanti e soldati diretti verso le Alpi.
Le origini di Augusta Taurinorum
La città fu fondata durante l’età augustea, intorno al 27 a.C., con una struttura urbana basata sul classico schema del castrum romano: due assi principali (cardo e decumano) che si incrociavano nell’attuale Piazza Castello, cuore pulsante di Torino ancora oggi.
Da colonia militare, Augusta Taurinorum divenne presto un centro strategico per i commerci e le comunicazioni tra Italia e Gallia. Le sue mura, le torri e gli edifici pubblici riflettevano l’importanza di un insediamento prospero e vitale.
La Porta Palatina: simbolo dell’antica Torino
Il monumento più iconico dell’epoca romana è la Porta Palatina, una delle porte urbiche meglio conservate al mondo. Le due torri cilindriche e l’imponente facciata in laterizio dominano ancora oggi l’accesso nord della città.
Da qui entravano viaggiatori e mercanti diretti verso la Gallia: un punto di incontro tra civiltà, che testimonia la centralità di Torino nella rete romana.
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L’Anfiteatro: il cuore della vita sociale
Nei pressi del Duomo sorgevano i resti dell’Anfiteatro Romano, costruito tra il I e il II secolo d.C. Qui si svolgevano giochi, spettacoli e cerimonie pubbliche che coinvolgevano tutta la cittadinanza.
Oggi ne restano tracce visibili all’interno del percorso archeologico vicino alla Porta Palatina, ma la sua memoria continua a raccontare la vivacità e la cultura dell’antica Augusta Taurinorum.
Il Teatro Romano: arte e spettacolo
Accanto all’attuale Museo di Antichità si trovano i resti del Teatro Romano di Torino, costruito alla fine del I secolo a.C. e capace di accogliere migliaia di spettatori. Era il luogo dedicato alle rappresentazioni teatrali, ai rituali civici e alla vita culturale della città.
Restaurato e valorizzato, oggi fa parte del percorso museale e offre una prospettiva affascinante sulla vita artistica romana.
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Tracce romane nel tessuto urbano
Molti elementi della Torino di oggi derivano direttamente dall’impianto romano: le vie dritte, la disposizione ortogonale del centro storico e persino l’attuale rete di piazze.
Il cardo massimo corrisponde grossomodo all’attuale Via San Tommaso, mentre il decumano massimo coincide con Via Garibaldi. Lungo questi assi si sviluppavano le terme, i templi e le abitazioni patrizie, di cui restano tracce visibili e reperti conservati nei musei cittadini.
La Torino romana non è soltanto un capitolo di storia, ma una presenza viva nel cuore della città moderna. Passeggiare tra le sue vestigia significa compiere un viaggio nel tempo, alla scoperta di radici antiche che ancora oggi sostengono l’identità torinese.
Itinerario consigliato: partenza da Porta Palatina → area archeologica del Teatro Romano → Duomo di San Giovanni → Piazza Castello.
Durata: circa 1 ora e mezza, a piedi.
Periodo migliore: primavera e autunno, quando il clima è ideale per passeggiare nel centro storico.
Suggerimento visita il Museo di Antichità per completare l’esperienza con reperti, ricostruzioni e pannelli informativi.