Torino è conosciuta nel mondo come la capitale del cioccolato, e il gianduiotto ne è il simbolo indiscusso. Ma qual è la storia di questa delizia e dove gustarla al meglio?
Le origini del gianduiotto
Il gianduiotto nasce nel 1865 dall’ingegno dei pasticceri torinesi durante un periodo di difficoltà economiche. La scarsità di cacao spinse a mescolarlo con la nocciola delle Langhe, creando una combinazione perfetta. Il nome deriva da Gianduja, maschera tradizionale piemontese, e la forma triangolare lo rende unico e immediatamente riconoscibile.
La tradizione oggi
Ancora oggi, il gianduiotto è prodotto con la stessa cura artigianale. Le versioni più autentiche utilizzano la “nocciola Tonda Gentile Trilobata”, famosa per il suo aroma inconfondibile.
Dove provarlo a Torino
- Caffè Al Bicerin: Storico locale dove il gianduiotto è servito con il celebre bicerin, una bevanda calda a base di cioccolato, caffè e crema.
- Guido Gobino: Qui puoi assaggiare una delle versioni più premiate al mondo, disponibile anche con rivisitazioni moderne.
- Peyrano: Un’elegante cioccolateria dove la tradizione incontra l’innovazione.
Un souvenir perfetto
Non puoi lasciare Torino senza una confezione di gianduiotti. Che siano artigianali o di marche celebri come Caffarel, rappresentano il regalo ideale per portare con te un pezzo di Piemonte.
Assaggiare un gianduiotto significa immergersi in una storia fatta di tradizione, creatività e passione. Un’esperienza che ogni amante del cioccolato dovrebbe provare almeno una volta nella vita.